Benvenuto nel fantastico mondo di Discovery Travelling

Discovery Travelling è il Blog che spazia a 360° dalle montagne ai mari , dalle mete più frequentate e conosciute, a quelle meno conosciute, tutto questo per reindirizzare il turista verso un viaggio all'insegna del relax e del divertimento.

Discovery Travelling mette a disposizione una miriade di informazioni utili per la scelta di una vacanza al top, per questo si avvale di esperti viaggiatori, nonchè di esperti del turismo di nicchia. Discovery Travelling è un blog atipico, non di parte, pertanto tutte le informazioni e le fonti quì riportate sono presenti puramente a scopo informativo.

E per chi si annoia e non sa dove andare e cosa fare?

Nessun problema, Discovery Travelling vi terrà sempre aggiornati sui più importanti eventi sparsi in tutto il Mondo, se siete a casa o in giro saprete dove andare a divertirvi, fantastico vero?

Invia anche tu la tua esperienza o il tuo diario di viaggio, lo pubblicheremo sul nostro Blog...

Un mondo pieno di meraviglie è lì fuori ad attenderti, che aspetti?

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domenica 27 giugno 2010

Puerto Plata, il relax caraibico

San Felipe de Puerto Plata (chiamata più comunemente Puerto Plata) è la capitale della provincia di Puerto Plata, nella Repubblica Dominicana. Uno dei più importanti porti commerciali del Paese. La città sorge sul mare e questo la rende visibile dal porto. La piccola baia attorno al quale la città è stata costruita fornisce un porto naturale. Puerto Plata dista 235 km da Santo Domingo. Possede un areoporto internazionale (Gregorio Luperon). La valuta ufficiale è il peso dominicano.

LUOGHI DI INTERESSE

Il forte di Puerto Plata è il principale monumento dell'epoca coloniale della città. Il forte serviva alla città per proteggersi dalle incursioni dei banditi, dei pirati Francesi e Inglesi che terrorizzavano gli abitanti della città. Il forte si chiama: forte Filippo II e nel 1980 è stato dichiarato monumento nazionale.
Ocean World è situato nel mezzo delle scogliere di Cofresi Beach, in uno dei luoghi più affascinanti della Repubblica Dominicana. Il costo complessovo è di 45 milioni di dollari e comprendeun porto turistico, la presenza permanente di circa 14 delfini, la spiaggia e le foreste, così come fishbowls, pittoreschi e uccelli esotici tigri della foresta, e un Hotel e Casinò di recente inaugurato. Ocean World si trova all'interno di un grande complesso turistico, che fa parte di un paradiso sulla costa settentrionale della Repubblica Dominicana.
Il faro è stato costruito durante il governo del generale Gregorio Luperón. Ha una solida base in muratura ed è elevato a 137 metri sul livello del mare. Nel 2000 è stata presentata una richiesta di restauro incluso quello di innovare la sua struttura integralmente e di riportare il faro ai suoi tempi d'oro.

COME ARRIVARE

In aereo
Partenze da l'italia: Roma Bologna Milano volo charter (diretto) Neos Lauda Livingstone destinazione La Romana Punta Cana. Dall'Italia non esistono voli di linea diretti per la Repubblica Dominicana; gli unici voli diretti sono charter.
La tassa d'ingresso nel Paese è di 10 USD, da pagare esclusivamente in valuta americana, (esiste un ufficio di cambio in aeroporto, prima di passare la dogana).
Attenzione alla tassa di partenza: dipende dalla durata del soggiorno, è importante leggere il coupon consegnato dalla dogana all'arrivo nel Paese.

LE SPIAGGE

Playa Dorada è certamente la più conosciuta e sviluppata, dotata di molti resort e strutture ricettive di livello internazionale. Playa Costambar si trova ad ovest di Puerto Plata, sul tratto di costa chiamato Costa de l'Ambar.
Meno conosciuta ma più selvaggia della Costa de l'Ambar è Maimon Bay, un po più distante ma dal fascino davvero irresistibile.. Ad ovest di Puerto Plata si estende invece la solitaria Costa de l'Ambar, più selvaggia e isolata, presenta spiagge di sabbia bianca intervallate da promontori rocciosi a picco sull'Oceano Atlantico. In questa zona si trova il parco acquatico Ocean World.


LA MOVIDA

Di notte, soprattutto nei week-end, il Malecòn di Puerto Plata si trasforma in un luogo di incontro all’aria aperta in cui la musica, la gente del posto e l’allegria imperversano; ci si può divertire fino a tarda notte senza spendere un centesimo. A Puerto Plata le discoteche considerate più famose sono tre e si trovano tutte nella zona di Playa Dorada, all’interno di alberghi: l’"Andromeda nell’"Heaves Resorts", il "Charlie’s" nel Jack Tar Village ed il "Crazy Moon" nel "Paradise Resort".
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Thailandia: Phi Phi Island, quell'angolo di Paradiso...

Tra le diverse località marine nel mondo, Phi Phi Islands senza dubbio è tra le più spettacolari in assoluto.
Le Phi Phi Island (Ko Phi Phi) sono due isole che fanno parte del Parco nazionale Phi Phi Hat Nopparat Thara, queste sono collocate a sud della città di Phuket, nella parte sud-occidentale della Thailandia, si tratta di una delle località più celebri della nazione, una delle mete predilette per il turismo internazionale, visitata ogni anno da un numero sempre crescente di turisti, che la apprezzano per la sua straordinaria natura, le sue spiagge e le acque cristalline dell’oceano.

Il Complesso delle Phi Phi Island si compone di due isole principali, Phi Phi Leh, che può essere raggiunta solamente per gite giornaliere e dove sorge la celebre Grotta Vichinga, suggestiva per la presenza di, e Phi Phi Don che è invece abitata, costituendosi quindi come la principale delle due, presenta numerose attrattive, quali ad esempio la barriera corallina, le spiagge, nel territorio di questa isola si ha inoltre la presenza di una piccola comunità thailandese, una popolazione seminomade, conosciuta anche con il nome di “Zingari del Mare”.

Informazioni utili

Visti e profilassi

Passaporto necessario per l'ingresso nel Paese con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo. I turisti, per legge, sono tenuti a portare sempre con sé il proprio passaporto originale.

Fuso orario

+6h rispetto all'Italia; +5h quando in Italia è in vigore l'ora legale.

Moneta: Baht

Voli

Numerose sono le compagnie aeree di tutto il mondo che percorrono tratte con destinazione Thailandia, il principale aeroporto thailandese è quello di Bangkok, ma anche quello della città di Phuket riveste una certa importanza, l’aereo è naturalmente il mezzo più comodo e veloce per raggiungere questa nazione del sud-est asiatico, il più comodo ed economico.
All’aeroporto di Bangkok, il Don Mung, ed agli altri principali aeroporti thailandesi, arrivano importanti compagnie aeree da ogni parte del pianeta, in particolare le più famose compagne sono quelle della Emirates Airlines, Thai Airlines, China Airlines, Qatar Airways, Kuwait Airlines, Aerflot, Garuda Indonesia, Swisland Airlines,Singapore Airlines, Lufthansa, Turkish Airlines, e Malaysia Airline.


LE SPIAGGE

Phi Phi islands è formata da sei piccole isole a sud di Phuket. Tra le spiagge più famose si ricorda: Laem Tong Beach, a cui si può accedere solamente con la barca. Maya Bay, famosa a tutto il mondo, perchè ha ospitato le scene del noto film di Di Caprio, The Beach. Ideale per una escursione è Monkey Beach.
Il nostroconsiglio è però quello di evitare di visitarle nei periodi di altissima stagione e, soprattutto, di soggiornarvi qualche notte. Le escursioni giornaliere da Phuket e Krabi, non rendono infatti secondo un nostro modesto parere una piena giustizia alla reale bellezza di queste isole.

VITA NOTTURNA

La vita notturna quì non è come Phuket in quanto molto molto più tranquillo, non mancano assolutamente i pub e ristoranti di ogni genere, tra i quali :

Reggae bar: uno dei locali notturni più frequentati dell'isola, decorato con i colori rasta, ospita gare di bevute, incontri di moo-ay tai e , delle volte spettacoli di cabaret.
Carpe Diem: Chi c'è stato sostiene che questo locale sia il posto migliore da cui scorgere il tramonto, proprio il posto giusto per godersi la notte in spiaggia tra fuochi, feste danzanti e musica dal vivo. Il Carpe Diem secondo alcuni turisti, o meglio accalappiatori di donne :) è il locale giusto per fare conoscenze...
Ad un pubblico più esigente consigliamo vivamente di spostarsi verso Tonsai Bay,meta consigliata per tutti gli amanti della movida,di giorno relax assoluto nella spiaggia di Loh Dalum Bay, di notte ci si puo' immergere nella nightlife di Tonsai.

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sabato 26 giugno 2010

Guadalupa,una destinazione da sogno...


Guadalupa fa parte insieme a Barbados, Santa Lucia, Grenada, Antigua e Virgin Islands di una scia di atolli e piccole porzioni di terre emerse che si trovano tra Santo Domingo e la costa del Venezuela.

Noto per il suo rum e per le sue località turistiche, questo arcipelago offre ai turisti un'interessante commistione di moderne città, villaggi rurali, foreste pluviali e spiagge isolate.
Con i suoi 1780 km2, divisi tra le dipendenze e le due grandi isole che formano “la farfalla”, vi offre una diversità di attività, per un soggiorno indimenticabile!
Sainte Anne, sulla costa caraibica della Guadalupa, é una delle località più rinomate a livello turistico, bellissime spiagge, una cittadina vivace e proiettata verso il turismo con numerose strutture ricettive di qualità. La Guadalupa è una delle isole piu incantevoli dei Caraibi e meta ideale per un viaggio all’ insegna dell’ intimità.

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA ALL'INGRESSO NEL PAESE

Passaporto: necessario. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso...

Informazioni

Fuso orario: -5h rispetto all'Italia; -6h quando in Italia vige l'ora legale.

Lingue: Francese Religioni: Cattolica Moneta: Euro

COME ARRIVARE

L'aeroporto Pole Caraïbes di Guadalupa si trova 6 km a nord di Pointe-à-Pitre, e ci sono agenzie di autonoleggio e taxi. Un autobus-navetta collega ogni 30 minuti circa l'aeroporto a Pointe-à-Pitre nei giorni feriali.
Guadalupa ha un ottimo sistema di mezzi pubblici che sono in servizio dal mattino presto al tardo pomeriggio e le corse sono abbastanza frequenti nelle linee principali, la domenica invece sono molto ridotte e abolite in molte linee secondarie. I taxi sono numerosi ma costosi. Ci sono posteggi di taxi all'aeroporto, a Pointe-à-Pitre e a Basse-Terre. Gli alberghi più grandi hanno in genere dei taxi privati e gli autisti aspettano nella lobby.
Noleggiare un'auto è un ottimo modo per spostarsi a Grande-Terre e Basse-Terre. Diverse agenzie hanno uffici all'aeroporto e nelle principali zone turistiche. Bisogna tenere la destra ed è sufficiente avere la patente. Noleggiare una motocicletta può essere divertente a Terre-de-Haut e a Marie-Galante, dato che ci sono pochi veicoli nelle strade. Se si vuole viaggiare più lentamente a Marie-Galante o a La Désirade si può affittare uno scooter o una bicicletta. Ci sono autobus a Marie-Galante tutti i giorni tranne la domenica.
Il mezzo migliore per spostarsi tra Guadalupa e le isole vicine è il traghetto. C'è un servizio tra Pointe-à-Pitre e Les Saintes, Saint-François, Trois-Rivières e Marie-Galante. Ci sono anche traghetti tra Saint-François e Marie-Galante e La Désirade. L'aereo è più veloce ma non necessariamente più comodo. La Air Guadeloupe effettua voli giornalieri tra Pointe-à-Pitre e Marie-Galante, La Désirade e Terre-de-Haut. La Francia ha i migliori collegamenti aerei con Guadalupa: diverse compagnie locali e internazionali effettuano voli diretti tra Parigi e Pointe-à-Pitre. Anche i turisti statunitensi e canadesi possono volare direttamente con la Air France o la Air Canada, mentre chi sceglie altre aerolinee deve prendere una coincidenza a San Juan, Portorico. Diverse compagnie aeree collegano Guadalupa ad altre isole caraibiche: la Air Martinique e la Air Guadeloupe collega Pointe-à-Pitre a Fort-de-France in Martinica; la LIAT, che ha sede ad Antigua, collega Guadalupa ai paesi caraibici di lingua inglese. Non ci sono tasse d'imbarco.
Vi sono diversi modi per raggiungere Guadalupa via mare. La Compagnie Générale Maritime effettua ogni settimana dei viaggi con 'bananiere' che trasportano passeggeri dalle Indie Occidentali francesi alla Francia. Altre navi collegano Guadalupa alla Martinica (4 ore), alla Repubblica Dominicana (2 ore) e a S. Lucia (6 ore). Le navi da crociera approdano a Pointe-à-Pitre.

LE SPIAGGE

Le spiagge e la vegetazione, nonchè il bellissimo mare sono cio che più attira. A nord il paesaggio di Guadalupa divide il dipartimento da Montserrat territorio del Regno Unito, mentre a ovest si affaccia il Mar Dei Caraibi, a sud si trova l’ isola di Dominica e ad est si estende l’ oceano atlantico. Guadalupa è l’ isola più grande delle piccole Antille formate da due isole separate da uno stretto canale.
La costa di La Moule è rinomata tra i surfisti a livello internazionale, mentre proseguendo verso sud si può raggiungere La Pointe De Chateaux dove alcune cricche e la lunga spiaggia Grande Anse des Salines sono l’ideale per il bagno.


DOVE SOGGIONARE

La più ampia scelta di alloggi in Guadalupa, al di là degli hotel, é data dalle numerose proposte di bungalows. Sparpagliati in tutta la Guadalupa, sono spesso inseriti in magnifici giardini tropicali attorno ad una piscina o sono indipendenti, non lontano dall’abitazione del proprietario e dal mare.
Gli standard proposti accontenteranno tutti, sia gli amanti dello stile Robinson Crusoe, con bungalows semplici a bordo mare, sia chi preferisce il comfort di un bungalow completo di aria condizionata e connessione wi-fi . I prezzi naturalmente variano per il tipo di comfort offerto e per la vicinanza del mare, dai 240/300 euro alla settimana in bassa stagione ai 350/450 in alta stagione.

Escursioni nella Guadalupa

PARCO NAZIONALE LA SOUFRIERE - il punto più alto di tutto l'arcipelago delle Piccole Antille, nonchè il più piovoso con oltre 12 metri d'acqua l'anno, il vulcano La Soufriere rappresenta un vero e proprio monumento naturale ricoperto da una fitta e lussureggiante vegetazione tropicale.
PARCO NAZIONALE DELLA GUADALUPA - occupa i 2/3 della superficie totale dell'isola di Basse Terre, e ospita qualcosa come 200 km di sentieri naturalistici, 300 specie di alberi e arbusti, 270 specie di felci, un centinaio di orchidee. Dalla sommità della Soufriere si gode una vista mozzafiato sull'arcipelago delle Piccole Antille.
GRAND CUL DE SAC MARIN - situata sulla costa occidentale dell'isola Basse Terre, la riserva marina del Grand Cul de Sac, insieme al Parco Nazionale della Guadalupa, costituisce per estensione la seconda Riserva della Biosfera dell'arcipelago delle Piccole Antille, una delle più spettacolari e selvagge riserve marine.
LA PETITE TERRE - un micro arcipelago costituito da isolotti di origine corallina poco più ad est di Guadalupa, e abitato soltanto da due guardiani e dalle iguane tipiche di questa zona. Gli isolotti disposti quasi a cerchio formano una magnifica laguna dalle acque cristalline, piena di pesci tropicali, ideale per lo snorkeling.
Consigliamo vivamente un giro completo dell'isola, per conoscere le abitudini dei guadalupegni.vale la pena una passeggiata al Parco delle Mammelles, dove vi divertirete ad effettuare il percorso sulle cime degli alberi, o una passeggiata nei vari mercati, dove si può acquistare tonno e barracuda fresco...

LA MOVIDA E IL DIVERTIMENTO A GUADALUPA

Se cercate un pò di movida allora consigliamo di spostarvi verso Le Gosier, il centro della vita notturna sull'isola con una miriade di ristoranti, bar, club disponibili per gli amanti della notte.

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venerdì 25 giugno 2010

Tarquinia, la città Etrusca

Tarquinia è un comune di oltre 16.000 abitanti della provincia di Viterbo. Centro dell’Etruria Meridionale, capitale etrusca, cittadina medioevale, luogo archeologico di fama internazionale e di intensa vita culturale, la città di Tarquinia sorge su un’altura, in bella posizione panoramica a 133 metri sul livello del mare, in vista sulla valle del fiume Marta e sul Mar Tirreno.
La sua posizione geografica la rende meta del turismo privilegiato dove il visitatore può godere dell’importante tradizione che copre 3000 anni di storia, testimoniata dai numerosi e preziosi reperti archeologici e medioevali e delle sue variegate caratteristiche naturali: la vicinanza del litorale marino, la campagna maremmana, i vicini monti della Tolfa e Cimini e la vista dell’Argentario e dell’Isola del Giglio.

I LUOGHI DI INTERESSE

La necropoli si estende per circa 750 ettari a tre chilometri dall'abitato, in località Montarozzi, è una delle più importanti tra quelle conosciute essendo ricca di tombe a camera con decorazioni pittoriche. L'uso di decorare le camere sepolcrali non è prerogativa della città di Tarquinia, ma è solo qui che il fenomeno raggiunge dimensioni tali da costituire un'importante testimonianza dell'evoluzione della civiltà etrusca dal VII al III secolo a.C. Sino ad oggi si conoscono circa 200 sepolcri con pitture o tracce di pitture che ritroviamo esclusivamente nelle dimore funebri degli aristocratici. Le immagini che vi sono riprodotte tendono a ricostruire intorno alla figura del defunto scene che si riferiscono alla sua vita quotidiana, quasi a voler sottolineare, riflettendo una credenza comune a tutti i popoli primitivi, la continuità della vita oltre la morte.
Il Palazzo Vitelleschi: Autentico capolavoro architettonico del Rinascimento con elementi in stile gotico e catalano, venne realizzato per volontà dei Cardinale Giovanni Vitelleschi tra il 1436 ed il 1439 su progetto di Giovanni Dalmata. iI palazzo appartenne alla nobile famiglia, senz'altro la più insigne tra quelle che, tra alterne vicende, dominarono la vita politica, economica, sociale e religiosa di Cometo, sino al XVII secolo, allorché, ritiratisi definitivamente a Roma, gli ultimi eredi posero in vendita tutti i loro beni. Il palazzo venne posto all'asta nel 1892, a seguito del fallimento dell'ultimo proprietario, il Conte Soderini, e comprato dal Comune che in seguito lo cedette allo Stato. Attualmente ospita il Museo Nazionale Etrusco, considerato tra i più importanti d'Italia.
Il Palazzo Comunale: di stile romanico, con elementi che preludono al gotico, venne edificato nel secolo XIII sopra il tracciato della vecchia cinta muraria quando questa si era allargata verso sud a comprendere nuclei urbani edificati intorno ai compiessi monastici già esistenti, Si sviluppa orizzontalmente presentando sul retro, nella via di San Pancrazio, un corpo massiccio a tre piani mosso da una serie di arcate a tutto sesto, cieche, poggianti su pilastri.
La Civita: Percorrendo la strada che porta a Monte Romano, dopo circa sette chilometri, una deviazione sulla sinistra conduce all'antica Metropoli etrusca, oggi detta Pian della Civita o Pian della Regina.
Sul punto più elevato del Pian della Regina sono visibili le imponenti rovine di un grande tempio etrusco, edificato probabilmente nella prima metà del IV secolo a.C.. L'edificio era preceduto da una monumentale scalinata d'accesso ed era decorato da statue acroteriali fittili, di cui si sono conservate soltanto i celebri Cavalli Alati esposti nel Museo Nazionale Tarquiniense. In età augustea fu collocato presso l'angolo Nord-Est un grande bacino circolare di fontana. Proseguendo verso la punta del pianoro, sulla destra, si incontra un'area in cui sono visibili resti della cinta muraria, di una porta e di edifici.


IL LITORALE

La fascia costiera che i navigatori Etruschi avevano percorso per secoli portando la porpora fenicia, il ferro dall’Isola d’Elba e i vasi da Corinto a maggior bellezza di Tarchna, è oggi diventata Riviera degli Etruschi di cui fa parte anche il Lido di Tarquinia. Essa si estende per circa 85 km: a nord parte dal Chiarone ai confini della Toscana, e a sud giunge fino a Ladispoli nei pressi di Roma. La costa, dalla Toscana a poco prima di Civitavecchia, è sabbiosa con dune a tombolo, da Civitavecchia verso sud diventa rocciosa e stretta. Il centro balneare di Tarquinia Lido, situato tra la foce del fiume Marta e i resti del porto Clementino, si trova a circa 5 chilometri dalla città. È caratterizzato da un’ampia spiaggia sabbiosa e dispone di numerose infrastrutture turistiche ben funzionali. È dagli anni ‘60 che il centro ha subito una completa ristrutturazione con uno sviluppo repentino degli stabilimenti balneari e un insediamento di residenze estive di costruzione moderna.


COME ARRIVARE A TARQUINIA

Tarquinia gode di un'ideale posizione geografica avvalorata dalla vicinanza di importanti punti di snodo quali il Porto di Civitavecchia, a soli 10 minuti per i collegamenti con la Sardegna; lo scalo aereo di Fiumicino a soli 45 minuti, per i collegamenti aerei nazionali ed internazionali.
In auto:
Da Roma: autostrada fino a Civitavecchia e quindi statale Aurelia (in totale 90 km).
Da Grosseto: Aurelia in direzione sud (90 km).
Da Viterbo, doppia possibilità: via Vetralla - Monte Romano e via Tuscania; in entrambi i casi non più di 45 km.



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giovedì 24 giugno 2010

Camógli , la città dei Mille Bianchi Velieri

Camogli è un comune italiano di 5.633 abitanti della provincia di Genova in Liguria.
Tipico borgo marinaro, centro turistico noto per il suo porticciolo e per i palazzi variopinti sul lungomare. È anche chiamata la Città dei Mille Bianchi Velieri o la Gemma del Golfo Paradiso.

L'aspetto più rilevante della cittadina è la presenza di edifici colorati che si affacciano sulla spiaggia.
I colori e le linee più chiare orizzontali (dette marcapiano) servivano ai marinai camogliesi per riconoscere più facilmente la propria abitazione tra i vari piani dei palazzi del borgo e farvi ritorno dopo la pesca. La maggior parte degli edifici del centro storico sono stati edificati con un susseguirsi di aggiunte e modifiche nel corso dei secoli. Spesso le aggiunte riguardavano anche singole stanze che modificavano l'aspetto sia interiore che esteriore dei palazzi.
La caratteristica degli edifici costruiti a breve distanza dal mare si deve però alle caratteristiche del territorio. Camogli è costruita lungo le pendici di un rilievo quasi a picco sul mare.

PUNTI DI INTERESSE

Da Camogli si può partire lungo numerosi e splendidi sentieri e gite nei dintorni. In un'ora di cammino passando per la frazione di San Rocco, si può raggiungere la vetta del monte Portofino per godere della splendida vista del Golfo di Genova. Dalla stessa San Rocco, si può scendere verso Porto Pidocchio, un affascinante porticciolo, verso Punta Chiappa una lingua di pietra sul mare, meta di turisti durante tutto l'anno.
Dalla piccola spiaggia della baia di San Fruttuoso si può seguire un percorso per escursionisti esperti, passa a strapiombo e con passaggi molto spettacolari, sul mare, e porta direttamente alle batterie di Punta Chiappa.
Altri luoghi di interesse o adatti per il trekking sono Semaforo Nuovo, situato vicino a Portofino Vetta, un vecchio edificio della Marina Militare, da dove partono diversi sentieri lungo tutto il promontorio.
In città è possibile visitare il Museo Civico Archeologico, il Museo Marinaro "Gio Bono Ferrari", il Monte di Porfino, la grotta dell'eremita, inoltre conisgliamo vivamente di passeggiare sul lungomare o per le piccole stradune del borgo in quanto è un’esperienza davvero unica e irripetibile...


COME RAGGIUNGERE CAMOGLI

Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di Recco sull'Autostrada A12 è l'uscita consigliata per raggiungere la destinazione. Dalla città recchese la strada Provinciale 30 congiunge i due centri alternativamente alla Strada Provinciale 1 Via Aurelia che rimane la direttrice principale di collegamento anche dal Tigullio. La frazione di Ruta è altresì raggiungibile dalla Strada Provinciale 31 passando per le frazioni rapallesi di Santa Maria del Campo e San Martino di Noceto.
Per quanto riguarda il viaggio in treno, la stazione di Camogli-San Fruttuoso è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Pisa-La Spezia-Genova nel tratto locale compreso tra Genova e La Spezia.
Inoltre un servizio stagionale di battelli quotidiano permette il collegamento marittimo dal Porto antico di Genova e Recco e, da oriente, dai principali centri del Tigullio quali Santa Margherita Ligure e Rapallo. Lo stesso servizio è fruibile tutto l'anno per accedere alla baia di San Fruttuoso.

DOVE SOGGIORNARE A CAMOGLI

Tra i vari Hotel, consigliamo di soggiornare in questi:

Hotel Albergo Augusta , Hotel La Vela, Castello Il Rifugio, Hotel I Tre Merli Locanda, Hotel Cenobio dei Dogi.


« D'azzurro alla nave antica a tre vele latine vogante sopra il mare di verde fluttuoso d'argento verso una torre d'oro, fondata sopra uno scoglio al naturale, questo uscente dal mare nel fianco destro dello scudo con una stella d'oro raggiante d'argento nel punto del capo »
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Chiusi: Il cuore storico della Toscana

Chiusi, in provincia di Siena, è considerata dalle fonti latine una delle più antiche città etrusche .Città ricca di storia e cultura, è un centro archeologico di importanza internazionale. Di origini umbro-etrusche conobbe un periodo di grande espansione tra il VII e il V secolo a.C. dopodiche entrò nella sfera di influenza romana. Sede del ducato longobardo nel 765, conobbe presto una decadenza a causa dell'impaludamento del territorio e della conseguente diffusione della malaria. Entrata dapprima nell'orbita di Orvieto e poi in quella di Siena, divenne per breve tempo libero comune prima di essere rivenduta a Siena ed entrare quindi a far parte, nel 1556, del ducato fiorentino.

LUOGHI DI INTERESSE

Museo Nazionale Etrusco: Il museo, fondato nel 1871 custodisce urne cinerarie, vasi decorati con figure bianche, vasi di bucchero, bruniti per rassomigliare al bronzo.La maggior parte di questi sono stati rinvenuti nelle tombe presenti nel territorio di Chiusi. Al museo si può prendere appuntamento per visitare le tombe.
Duomo: La cattedrale romanica che si trova di fronte al museo, fu costruita con pilastri e capitelli romani. La navata sembra decorata con mosaici, ma in realtà fu dipinta da Arturo Viligiardi nel 1887. C' è un autentico mosaico romano al di sotto dell'altare alto.
Museo della Cattedrale: Il museo, fondato nel chiostro della cattedrale, custodisce sculture romane, longobarde e medievali. In questo museo, si possono prenotare visite alle gallerie sotterranee della città, scavate dagli etruschi e adoperate come catacombe dal cristianesimo primitivo dal secolo III al V secolo.
Le necropoli: I luoghi che gli Etruschi riservarono ai loro morti occupano le colline che fanno da cintura all’attuale abitato. Qui, nelle campagne coltivate e nei boschi, nel corso dei secoli e soprattutto nell’Ottocento, furono riportate alla luce oltre un migliaio di tombe, per lo più di famiglia, a camera. Le sepolture sono scavate nella morbida pietra arenaria, la quale, se permise di riprodurvi persino le strutture lignee delle case e di dipingerne le pareti, ne ha tuttavia facilitato il degrado, per la sua scarsa consistenza, tanto da rendere opportuno limitare l’accesso ad alcuni ipogei più famosi. Le necropoli etrusche di Chiusi, si rivelano frequentate in un arco temporale che ininterrottamente va dal IX al I secolo a.C.
Chiusi sotterranea: Il sottosuolo del centro storico è attraversato da una fitta rete di cunicoli etruschi, collegati con antichi pozzi e cisterne e spesso riadattati, nel corso dei secoli, a magazzini e cantine dei palazzi soprastanti. La funzione originaria di questo reticolo di gallerie, presenti anche in altre città di origine etrusca, era probabilmente quella di garantire il drenaggio e l’approvvigionamento idrico dell’abitato.



COME ARRIVARE


In auto da Nord Autostrada del Sole A1 direzione Roma uscita Chiusi - Chianciano Terme;
In auto da Sud Autostrada del Sole A1 direzione Firenze uscita Chiusi - Chianciano Terme;
In treno Stazione di Chiusi Chianciano Terme.

ENOGASTRONOMIA

Il piatto locale per eccellenza sono i "Pici": della pasta fatta con farina ed acqua e si "appicia" in fili sottili con il palmo della mano. Con il pane raffermo si fa la "Panzanella", un'insalata condita con olio abbondante e arricchita di aromi come la cipolla, il basilico, la nepitella, oppure la "Ribollita", composta da fette di pane bagnate con brodo di fagioli. Farina di grano impastata e cotta in olio dà il "Rivoltolo". Fino a poco tempo fa con la farina di granturco si faceva un tipo di schiacciata che veniva messa a cuocere tra due foglie di cavolo. Ugualmente tra due foglie, ma di felce, si presenta il Ravaggiolo, che è una specie di cacio tenero tradizionale della zona. Ancora con il pane abbruscato al fuoco vivo, con olio nuovo e uno spicchio d'aglio strusciatovi sopra si fa la "Bruschetta". Polli girati, la "nana"(anatra), l'"ocio"(oca), la porchetta cotta con il sale, aglio e rosmarino, il cappone arrosto, la faraona o il coniglio con le carni che dalla campagna sono emigrate nei ristoranti delle città.A questi si aggiungono antipasti tipici con crostini di milza o di fegatini, piatti di mezzo composti da cacciagione e funghi, il "Pansanto" (fettina condita con cavolfiore lessato, aceto ed olio), la tanto celebrata "bistecca fiorentina", il tutto accompagnato dalla "ciaccia" (schiacciata condita con olio) o dal tipico pane toscano senza sale per non offendere gli altri sapori. Un altro aspetto importante della gastronomia sono i dolci: troviamo i "cantucci", biscottini alle mandorle, da intingere nel Vinsanto prodotto localmente, il "lattaiolo", simile alla crème caramel, il "castagnaccio", la "ciaccia dei morti", dolce stagionale per le feste di Novembre, e i "grogetti" i tipici dolci di carnevale.






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Los Roques, la perla dei Caraibi


L'arcipelago di Los Roques, il più grande atollo corallino dei Caraibi, è situato 150 Km a nord di Caracas in Venezuela.
E' senza alcun dubbio la più bella area naturale del Venezuela. Il parco è situato a circa 130 km a nord del porto "La Guaira" di Caracas e con i suoi 221.120 ettari di estensione è il più grande parco marino del Mar dei Caraibi.

Quello che rende Los Roques un luogo straordinario è la grande estensione di un mare calmo di cui è circondato, la presenza di laghi, scogliere, e spiagge d'arena bianca (di origine corallino) ed acqua cristallina con colori incredibili.
La barriera corallina ospita alcune delle più belle specie di fauna e flora sottomarine di tutti i Caraibi. Il parco offre delle eccezionali spiagge di sabbia bianca e multicolore e calde acque cristalline che lo rendono un vero paradiso per gli amanti delle immersioni, delle escursioni in barca e della pesca.
Il parco nazionale comprende una delle barriere coralline più importanti di tutti i Caraibi per numero e diversitá di specie e per estensione. Los Roques ospita circa 61 specie di coralli, 200 specie di crostacei, 140 specie di molluschi, 45 specie di echinodermi, 60 specie di spugne e 280 specie di pesci. In più sono state individuate nel parco 92 specie di uccelli, 50 dei quali sono migratori. Quattro specie di tartarughe marine a rischio di estinzione depongono regolarmente le uova nelle isole, dove si trova tra l'altro il più importante luogo di deposizione della specie Eretmochelys imbricata in Venezuela.


Documenti richiesti per l'ingresso in Venezuela

Per i cittadini europei l’unico documento richiesto è il passaporto (con relativa marca da bollo) in corso di validità, con scadenza non inferiore a 6 mesi dalla data di arrivo in Venezuela.
Durante il volo vi verrà consegnato un modulo da compilare che dovrà essere riconsegnato prima dell’arrivo. Consigliamo di portare con sè sempre - anche - una fotocopia.

Clima

La temperatura media dell'aria oscilla tra una minima di 26,2 gradi in gennaio e una massima di 28,2 gradi in settembre; quella dell'acqua oscilla tra i 29 gradi in superficie e i 25 gradi in profondità.

La moneta

La moneta ufficiale del Venezuela è il Bolivares che al cambio ufficiale è pari a: 1 dollaro = 1920 Bolivares. Non cambiate mai dollari o euro in banca.
A tutti gli effetti in Venezuela vige una dittatura che impone un cambio ufficiale fisso e mondiale.
Il consiglio che vi diamo è quello di arrivare con i dollari americani e a Caracas cambiare al cambio nero.

Come arrivare

L'aereoporto di Caracas, Maiquetia, è collegato alle principali città europee con le compagnie: Alitalia, Air France, Iberia, Luftansa.
Per raggiungere Los Roques bisogna prendere un volo interno da Caracas o Margarita (aeroporto di Porlamar).
Le compagnie di linea che effettuano questi voli sono l'Aerotuy, la Bluestar Airlines o la Transaven.

Alloggiare a Los Roques

E' possibile alloggiare a Los Roques e godere delle sue bellissime vedute e spiagge prenotando una delle 60 posadas presenti sull' isola.
Spesso l' alloggio include la colazione e la cena ed i prezzi si aggirano si 50-200$ a notte a persona. Spesso nel soggiorno vengono inclusi anche escursioni verso le isole più vicine, pranzo, sedie a sdraio, ombrelloni ed attrezzatura per piccole immersioni.
Tra le altre possibilità di alloggio vi sono le barche a vela, i cui prezzi generalmente si aggirano attorno a 120€ al giorno a persona. L'alternativa più economica è offerta dai campeggi, situati in apposite aree designate dall INPARQUES.

Turismo

Negli ultimi dieci anni a Los Roques il turismo è diventato l' attività economica principale, prendendo il posto della pesca.
Senza dubbio il turismo è una della attività economiche più importanti del parco. A Gran Roque almeno il 40% della popolazione di età compresa tra i 18 ed 70 anni lavora nel settore turistico.
Il modo più bello per visitare Los Roques in Venezuela è in barca a vela, navigando di isola in isola è possibile assaporare al meglio, il gusto di una vacanza all'insegna dell'avventura e del relax a contatto con la natura incontaminata.
L' Arcipelago di Los Roques attrae ogni anno un gran numero di visitatori. La maggior parte è attratta dalla bellezza naturale del mare e delle spiagge, ma molti turisti arrivano anche per praticare particolari sport ed attività. La barriera corallina offre uno spettacolo unico ai subacquei ed gli amanti delle immersioni. A los Roques è possibile praticare anche la pesca, il windsurf ed effettuare voli a bordo di ultraleggeri. Tra le altre attrazioni turistiche vi sono le celebrazioni della Virgen del Valle, nella seconda settimana di Settembre ed la festa degli Astici all'inizio della stagione della pesca all' astice, a Novembre. Per la sua distanza dalla terraferma Los Roques è attrae l'interesse anche dagli amanti delle imbarcazioni e dei piccoli aerei. Molti considerano Los Roques uno dei più bei arcipelaghi dei Caraibi.
Los Roques è il posto ideale per praticare il kitesurfing, considerata la presenza costante di vento. E' possibile praticare kitesurfing in tutte le isole ed anche prenotare lezioni ed attrezzature sia per kite che per il windsurfing.



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mercoledì 23 giugno 2010

Italia: La Liguria e le sue cinque terre, tra sogno e realtà...

Le Cinque Terre rappresentano una delle aree mediterranee naturali e seminaturali più incontaminate e più estese della Liguria; ciò è dovuto a ragioni principalmente storiche e geomorfologiche che hanno impedito una espansione edilizia eccessiva e la costruzione di assi viari principali (che invece percorrono più internamente la Val di Vara). Le attività umane e specialmente la viticoltura, hanno contribuito a creare un paesaggio unico al mondo nel quale lo sviluppo dei tipici "muri a secco" raggiunge complessivamente quello della famosa muraglia cinese. Tutto ciò unitamente alle caratteristiche di un mare cristallino, a testimonianze architettoniche di valore, ad una rete di sentieri tra le più ricche ed invidiabili nelle zone mediterranee, ha reso le Cinque Terre una meta sempre più ambita da turisti
italiani e stranieri.

I PAESI:

MONTEROSSO AL MARE

Monterosso al Mare è il paese più occidentale delle Cinque Terre. A ridosso di colline coltivate a vite ed olivo, Monterosso ha stupende spiagge, scogliere a picco e acque cristalline. La torre Aurora, sopra il colle di San Cristoforo, separa il borgo antico medievale, sviluppatosi lungo le sponde del torrente Branco, ora coperto, da quello moderno e residenziale che si estende lungo la spiaggia. Monterosso Vecchio è dominata dalla mole dei resti del castello obertengo a strapiombo sul mare, le tipiche case-torri attraversate da stretti carruggi. La spiaggia di Monterosso è la più estesa delle Cinque Terre e perciò il paese ha una vocazione prettamente turistica. Monterosso ha la maggior ricettività alberghiera delle Cinque Terre e della riviera del levante spezzino.

VERNAZZA

Vernazza fu fondata intorno all’anno Mille. Un tempo più prospera degli altri paese delle Cinque Terre, Vernazza ospita elementi architettonici di pregio, come logge, porticati, portali. Il borgo, nobile ed elegante, si sviluppa lungo il torrente Vernazzola, ora coperto, arroccandosi sulle pendici di uno sperone roccioso. Percorsa da ripide e strettissime viuzze che scendono verso la strada principale che finisce in una piazzetta situata di fronte al porticciolo, Vernazza è punteggiata da costruzioni difensive, case-torri, il Torrione e il castello dei Doria, símbolo dell’importanza economica avuta nell’antichità e protetta dai Genovesi contro i Saraceni e le invasioni barbariche.

CORNIGLIA

Corniglia si trova su un promontorio roccioso a picco sul mare, alto un centinaio di metro, dal quale si possono ammirare tutti gli altri quattro borghi delle Cinque Terre. Il borgo si sviluppa lungo via Fieschi, con le case affacciate sulla via da un lato e dall'altro guardando il mare. Rimangono i ruderi di una rocca risalente al 1556, su una rupe a strapiombo sul mare. La chiesa parrocchiale di San Pietro è una bellísima testimonianza gotico-ligure delle Cinque Terre, edificata nel 1334 sui resti di una cappella del XI secolo.

MANAROLA

Manarola ha origini molto antiche, fondato dagli abitanti dell'insediamento, forse romano, di Volastra. Come gli altri paesi delle Cinque Terre, a Manarola è formata da case-torri arroccate su uno scosceso promontorio di roccia scura, con il porto racchiuso tra questo e lo sperone dove si trova il cimitero. Il borgo si struttura attorno al corso principale, ora coperto del torrente Groppo. Curiosa è la piramide bianca in cemento che spunta tra le case, segnale trigonometrico per i naviganti. Si può godere la natura con piacevoli passeggiate rilassanti alla portata di tutti, soprattutto la Via dell'Amore, che unisce Manarola e Riomaggiore, una strada tagliata nella roccia a picco sul mare.

RIOMAGGIORE

Strutturato a gradoni come i borghi situati in valli torrentizie il paese risale secondo la tradizione all'VIII secolo, fondato da un gruppo di profughi greci in fuga dalla persecuzione iconoclasta di Leone III l'Isaurico. Le abitazioni, tinteggiate con i tipici colori liguri, seguono lo schema delle case-torri, sviluppate in altezza su tre o quattro piani, legate le une alle altre in schiere parallele. L'accesso alle case è possibile oltre che dall'ingresso principale, dal retro all'altezza dei piani superiori. A Riomaggiore ha inizio la Via dell’Amore, fino a Manarola, una strada pedonale molto suggestiva, dove si ammirano splendidi paesaggi, tra il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli e l’aria salmastra.

COME ARRIVARE

IN MACCHINA: La macchina non è il miglior mezzo di trasporto per andare alle Cinque Terre. Alte colline sul mare, strade strette e molte curve sono le caratteristiche principali. Il parcheggio è particolarmente problematico, essendo i cinque borghi chiusi al traffico dei non residenti. Riomaggiore dista 14 km dalla Spezia, percorrendo la strada nazionale 370 (S.S. 370). Per arrivare alla spezia, bisogna uscire al casello La Spezia-Santo Stefano Magra dell'autorstrada A12 Genova-Livorno o A15 Parma-La Spezia. Dall'uscita dell'autostrada, si seguono le indicazioni verso il centro città e dopo 5 Km si incontrano i primi semafori. Continuar sul lungomare in direzione Cinque Terre-Portovenere. Si superano alcuni incroci, si segue la strada che gira a destra e al semaforo si gira a sinistra, sempre seguendo le indicazioni. Dopo poco, proseguire per Manarola-Riomaggiore, in alto a destra. Il primo paese che si incontra è Riomaggiore a 12 Km dalla Spezia. La strada non è difficile ed è molto panoramica, con la città e il porto sulla sinistra e i ruderi del castello di Coderone a Biassa. Dopo un paio di tunnel e alcune docili curve, il problema è trovare parcheggio lungo la strada, all'altezza dell'ufficio dell'APT e di un bar. Non si può entrare in paese. Si consiglia di arrivare la mattina, anche per poter prendere le navatte verso il mare, altrimenti si può scendere a piedi in una ventina di minuti. Continuando, si arriva a Manarola, a 14 km dalla Spezia, alla fine della S.S. 370. La strada rimane facile e paesaggistica. A Manarola c'è un piccolo parcheggio a pagamento poco prima del paese. D'estate, è complicato trovare posto. Arrivare a Corniglia invece, significa percorrere una strada stretta e piena di curve ripide, anche se il panorama è fantastico. Si trova a 25 km dalla Spezia. Lasciata Manarola, seguire i cartelli per Corniglia, passare i borghi di Groppo e Volastra fino al bivio Corniglia-Vernazza, prendendo a sinistra e passando accanto a San Bernardino. Parcheggiare lungo la strada è difficile e i parcheggi appena prima del borgo sono tutti per residenti. Il quarto borgo è Vernazza. All'incorcio di San Bernardino si prende a destra, sempre lungo una strada tortuosa, dove in molte parti passa solo una macchina. Come per Manarola, a una quindicina di minuti a piedi da Vernazza, c'è un piccolo parcheggio a pagamento. L'ultimo borgo è Monterosso, a 35 Km dalla Spezia. Per arrivarci, seguire le indicazioni chiare prima di Corniglia. Andare a Monterosso da Spezia è fortemente sconsigliato. Meglio prende l'autostrada A12 Genova-Livorno e uscire a Brugnato-Borghetto Vara, seguire sulla sinistra della rotonda le indicazioni per le Cinque Terre-La Spezia e dopo aver attraversato Beverino, girare a sinistra per Monterosso, passando da Corvara, Pignone e il santuario della Madonna di Soviore. A Monterosso si trova un parcheggio sul mare di medie dimensioni. La strada è complicata solo negli ultimi quattro km.

IN TRENO: Il mezzo di trasporto migliore per raggiungere le Cinque Terre è sicuramente il treno, lungo la linea ferroviaria Genova-Roma, con treni regionali che all'incirca ogni ora fermano in tutte le stazioni delle Cinque Terre. Arrivando da sud o nord, la stazione di riferimento è La Spezia, da dove partono i treni regionali. Alcuni treni solo fermano a Monterosso al Mare. È possibile comprare i biglietti direttamente nelle stazioni.





TURISMO ED ENOGASTRONOMIA NELLE CINQUE TERRE

A Monterosso si trova la spiaggia più famosa, di sabbia classica e con ombrelloni e sdraio, con riva ciottolosa. A Corniglia e Riomaggiore invece, la piaggia è di ciottoli e sassi, a Vernazza o Manarola gli scogli lisci la fanno da padrone. La spiaggia di Fegina a Monterosso si trova proprio di fronte alla stazione dei treni. Percorrendo la passaggiata marittima, oltre il castello, si trova la spiaggia davanti al borgo antico. A Vernazza, ci si bagna nel piccolo porticciolo dove però è possibile stendere l'asciugamano solo sugli scogli. Lo stesso a Manarola, mentre a Corniglia si può raggiungere la spiaggia di Guvano, scendendo verso il mare seguendo una deviazione dal sentiero Corniglia-Vernazza. A Riomaggiore infine, passato il tunnel della stazione, si scende fino al porticciolo e tenendo la sinistra, si arriva alla spiaggia sassosa.Durante tutto l'anno è possibile visitare in modo diverso le Cinque Terre e il Golfo dei Poeti grazie alle gite turistiche in battello che giornalmente uniscono i cinque borghi marinari e Portovenere.La cucina delle Cinque Terre è arrivata fino ai giorni nostri mantenendo intatte le caratteristiche di una lunga tradizione.Tra i diversi tipi di pasta, spiccano le troffie, di farina di frumento o di castagne, le tagliatelle, da condire con funghi, cavoli patate, fagioli, e ceci. Il pesce non può mancare in questi borghi marinari. Le cotolette di acciughe, ovvero acciughe ripiene e fritte, le frittelle di bianchetti, il novellame di acciughe e sardine, o rossetti, le seppie di scoglio di zimino, il polpo all'inferno.I vini più famosi delle Cinque Terre sono il vino bianco secco da tavola D.O.C. Cinque Terre, e lo Schiacchetrà, pregiato vino liquoroso, prodotto da uva passita. Anche il limoncino è molto diffuso, ricavato dai limoni della zona.


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America Centrale e Caraibi - Messico: Cancun

Cancún è una città di 572.973 abitanti dello stato di Quintana Roo nel Messico meridionale, affacciata sul Mar dei Caraibi.La città è caratterizzata da un clima mite durante tutto l’arco dell’anno ed è possibile soggiornarvi sempre tranne che nella stagione che và da giugno ad ottobre, quando le piogge sono più frequenti. Creata negli ultimi trent’anni è una città adatta agli appassionati del mare, poiché offre numerose attrezzature turistiche e molti Resort moderni che offrono quasi sempre vacanze all-inclusive in strutture dotate di ogni genere di confort.

Informazioni :
Lingua: Spagnolo Religione: cattolica Valuta: Pesos (MXP)
Ora del Fuso adottata ufficialmente: UTC/GMT -6 ora

Documenti necessari:

Per visitare il Messico e quindi andare a Cancun è necessario essere in possesso del passaporto in corso di validità. In Messico non è necessario un visto per i cittadini italiani, ma è sufficiente una carta turistica valida 90 giorni che si compila in aereo e si consegna all'arrivo.

QUANDO ANDARE?

Durante l'alta stagione, che va da metà dicembre ad aprile, i prezzi sono decisamente più alti. Supplementi vengono inevitabilmente aggiunti durante le vacanze di Natale, di Capodanno e di Pasqua.

Come arrivare a Cancun:

Per raggiungere Cancun dall'Italia l'unico mezzo comodo è l'aereo.I voli per il Messico dall'Italia non sono molto economici ma bisogna considerare anche le ore di volo, circa 11 che contribuscono a far salire il costo del volo.Le compagnie più economiche sono la LIVINGSTONE, a seguire IBERIA, TUIFLY.

SPIAGGE, POSTI DA VISITARE E LA MOVIDA MESSICANA

A Cancun potrete visitare le Rovine Maya, il più importante sito archeologico della costa caraibica del Messico, si trovano nella Ciudad Storica , precisamente a Tulum.Le località balneari più note ai turisti si trovano nella parte nuova della città e le più famose sono Playa Las Perlas, Playa Linda, Playa Mangosta, Playa Tortugas e Playa Caracul, dove è possibile praticare sia lo snorkelling che lo scuba, per gli amanti degli sport acquatici.. A sud di Cancun invece si trova la bella spiaggia di Porto Morelos, ideale per la bellezza della sua barriera corallina e ideale per chi ama le immersioni.Cancun offre un’intensa vita notturna, partiamo dai locali più rinomati come il Dady'O, uno dei locali notturni più frequentati e più ornati, qui si balla musica latina, house, techno, trance e hip-pop, se siete amanti della musica latino americana, al Sabor Latino, un'altro vivace locale notturno potrete ballare salsa tutta la notte, inoltre potrete assistere a delle belle esibizioni di salsa dominicana.Il Coco Bongo di Cancun è uno dei locali più famosi, frequentato soprattutto da giovani americani che si scatenanto fino alle 5 di mattina e si trova in Blvd Kukulcàn. Affianco al CocoBongo c'è The City, sullo stesso stile, si balla fino all'alba. Ogni locale offre divertimento per tutte le tasche e sopratutto anche per la clientela omosessuale, questo nel Backstage Theater-Cabaret, dove travestiti e spogliarellisiti intrattengono gli ospiti con degli spettacoli piccanti.
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Tanzania: Zanzibar, un'isola meravigliosa

Zanzibar è il nome di un arcipelago situato nell'Oceano Indiano, 25-50 km al largo della costa della Tanzania, è l'unica isola per la bellezza naturale, le foreste, le spiagge spettacolari ed un ricco patrimonio culturale.

Dati del paese:
Superficie: 1.554 Km2 - Fuso orario: +2h - Lingue: kiswahili e inglese
Religione: Islamica - Moneta: Scellino della Tanzania

Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese:


Passaporto: necessario, con validità residua di 6 mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Per le eventuali modifiche a tale norma, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese se presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Visto d’ingresso: necessario, valido per l’intero territorio della Repubblica Unita della Tanzania, compresa Zanzibar. Da richiedere prima della partenza, presso l’Ambasciata di Tanzania a Roma o presso il Consolato di Tanzania a Milano. Il modulo può essere scaricato dal sito web http://www.tanzania-gov.it/. Coloro che, per un qualsiasi motivo, non potessero richiederlo in Italia, possono ottenerlo anche all’arrivo nel Paese presso l’aeroporto internazionale di Zanzibar.

Clima: Il clima di Zanzibar è tropicale, influenzato dal vicino Equatore (si alternano costantemente due monsoni), le piogge infatti sono piuttosto abbondanti così da favorire l'incredibile rigogliosità della serrata vegetazione. Si possono comunque considerare due stagioni diverse: quella più umida, delle piogge (che va da metà marzo fino all'inizio di giugno e si ripete a novembre) e quella più secca (nei mesi restanti). Novembre è il mese delle piccole piogge, con precipitazioni soprattutto mattutine, mentre da marzo-aprile sino a giugno può anche piovere tutto il giorno. Temperature più alte ed una maggiore afosità si registrano nei mesi che vanno da fine novembre a marzo, mentre negli altri periodi dell'anno le temperature sono più gradevoli. Sul resto della Tanzania le precipitazioni sono più scarse e il territorio si presenta più arido; sull'altopiano (durante i safari) si registra una forte escursione termica fra il giorno e la notte.

Come raggiungere Zanzibar: Voli di linea per Zanzibar:

Gulf Air, Ethiopian Airlines, Air Mauritius e KLM (insieme a Kenya Airways). Voli di linea per Dar es Salaam (Tanzania): British Airways, Emirates Airlines, South African Airways, Air Tanzania, Kenya Airways ed Ethiopian Airlines, così come Air Zimbabwe, Egypt Air, Air India, Air Malawi, Swiss (via Nairobi) tra le altre. Da Dar es Salaam a Zanzibar: breve volo (15 minuti circa) o traghetto (90 minuti circa). Voli charter diretti per Zanzibar: dall'Italia, dalla Spagna e dalla Svizzera. Particolarmente frequenti sono i voli diretti dall'Italia, sia da Milano Malpensa che da Roma Fiumicino.

CONSIGLI SU SPIAGGE, LOCALI ECC...

Una delle più belle spiagge di Zanzibar è la spiaggia di Kiwengwa caratteristica per la sabbia bianca, acqua caldissima e palme di cocco, un vero e proprio paradiso sull'oceano indiano. Consigliamo vivamente di fare tutte le escursioni con i Beach Boys, persone molto gentili e disponibili, tralaltro sono della zona, c'è da fidarsi... Consigliamo di visitare Prison Island, dove oltre alla prigione in cui tenevano gli schiavi ci sono le tartarughe giganti, l’isola ha una grande risorsa dell’artigianato nel campo della lavorazione dell’ebano: nella zona artigianale, raccolte intorno all’antico porto arabo, vi sono molte botteghe che mostrano ai visitatori le loro opere artistiche. Meritano una visita i famosi bagni persiani, inoltre Stone Town, la capitale merita veramente, soprattutto per il mercato di Darajani e le sue viuzze piene di vecchi portoni magnificamente intarsiati. Veniamo ai divertimenti, purtroppo Zanzibar non offre molti divertimenti se non qualche discoteca sparsa al centro dell’isola , da preferire i chioschi in spiaggia in cui di giorno gli addetti refrigerano i bagnanti con cocktail analcolici a base di frutti esotici.
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